Come può crescere una ragazza che ama studiare, che ha dei sogni e delle ambizioni, se viene costretta all'interno di regole rigide? Non bisogna contaminarsi con le persone "del mondo", ci si può innamorare solo di chi appartiene a questo gruppo, in ogni caso non si possono avere rapporti con il partner se non dopo il matrimonio e non si possono continuare gli studi all'Università, sono questi alcuni dei dettami a cui Giulia, la giovane protagonista, deve sottostare. L'incontro con un ragazzo del mondo che ha un nome simbolicamente evocativo, Libero, la porterà a gettarsi in una storia difficile e a prendere delle decisioni che avranno delle inevitabili conseguenze. Si nota innanzitutto una grande attenzione all'argomento da parte del regista che, con serietà, si è documentato per rimanere il più possibile obiettivo e vicino alla realtà. Da un lato abbiamo quindi le regole dei Testimoni di Geova, dall'altro la sregolatezza impersonata da Libero, ma cosa sta cercando veramente la nostra protagonista? Il film scorre mostrando come il bene e il male non stiano mai da una parte sola, muovendosi in un difficile equilibrio tra ciò che si dice, ciò che si fa e ciò che, invece, si vorrebbe fare.